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Giovedì, 21 Novembre 2024
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I vincitori

Indice articoli

Circolo della stampaLa categoria che ha dato il maggior contributo a questa edizione del Premio H d’oro è stata quella dei Beni Culturali con una percentuale sul totale del 27,3%, seguita dalle Attività Produttive-Servizi con circa il 21,2%, dal Residenziale e da Spettacolo e Turismo ciascuna con il 18,2%, dalla Pubblica Amministrazione con 9% e dal settore Centri Commerciali con poco più del 6%. La maggior presenza fra gli impianti in concorso di monumenti, musei chiese e gallerie d’arte è dovuta al fatto che l’Italia vanta intorno ai 24mila siti, censiti, di elevato interesse culturale con un patrimonio unico al mondo per densità e livello di valore, sparso sull’intero territorio e risalente a molte epoche storiche. Tutto ciò rende difficile per lo stato, gli enti locali e i privati predisporre una protezione adeguata e aggiornata e spesso, anzi, mancano le necessarie minime  protezioni oppure quella esistenti sono superate o inefficienti. Questa situazione apre ampie opportunità agli operatori della security per importanti sfide di ordine professionale e tecnologico. 


PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Securtal S.r.l. , Scandicci (FI)
Parco della città di Massa Carrara

 Securtal

 
In una realizzazione solo apparentemente semplice, l’installatore ha ricercato soluzioni che consentissero, grazie anche all’impiego di microtelecamere, una discreta mimetizzazione, sia per evitare eventuali sabotaggi sia per limitare l’impatto visivo in un contesto ambientale che andava totalmente preservato. E’ stato così deciso di utilizzare strutture “neutre” per le telecamere; inoltre, in assenza di qualsiasi impianto elettrico, occorreva rendere autonoma l’alimentazione con il ricorso - uno dei primi nel nostro settore - ai pannelli solari. In questo modo e con un investimento da parte del comune tutto sommato contenuto un parco pubblico prima reso inospitale perché non sicuro è stato restituito alla normale e tranquilla fruizione da parte dei cittadini di Massa.

 


BENI CULTURALI

E.RI.SIST. S.r.l., Sesto Fiorentino (FI)
Museo Nazionale del Bargello a Firenze

 E.RI.SIST.

Un investimento particolarmente impegnativo, un’area estesa e articolata, aperta al pubblico, con la presenza di un numero elevato di opere d’arte e, infine, una complessità tecnologica non indifferente - che ha richiesto due anni di lavoro - poiché si trattava di integrare preesistenti impianti realizzati con diverse tecniche e inseriti in tempi diversi. E al tempo stesso di coordinare il reparto progettazione dell’azienda con un gruppo esterno di professionisti e con l’Ufficio Tecnico della Soprintendenza. Questi gli elementi distintivi di una realizzazione che ha collegato centinaia tra rivelatori, sensori, monitor e telecamere, in funzione anti-intrusione, rilevazione incendi e videosorveglianza su un’unica rete Echelon di centralizzazione degli allarmi, con una sorveglianza di 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno. E la giuria, scegliendo questa realizzazione, ha inteso focalizzare l’attenzione anche su un altro requisito, quello di un sistema integrato di tipo “aperto”che - secondo le richieste del committente - nascesse già in grado di garantire futuri aggiornamenti e implementazioni con altri sistemi di protezione facenti parte del patrimonio della città.

Telesystem, Giugliano in Campania (NA)
Arcivescovato di Aversa

 Telesystem

Il ricorso a sistemi anti-intrusione a onde radio si rivela adatto a edifici di pregio storico-artistico ma non sempre chi progetta e installa questa tecnologia conosce a fondo le difficoltà che possono derivare dalla consistenza e composizione delle murature ai fini di un’ottimale diffusione dei segnali. E non sempre riesce a risolvere questi problemi. L’azienda in questo specifico caso aveva verificato che i muri sia esterni che interni avevano un considerevole spessore, un fattore fisico di obiettivo ostacolo alla trasmissione costante e corretta dei segnali. D’altra parte la scelta di un sistema senza fili era resa necessaria dalla stessa tipologia dell’edificio, la Curia arcivescovile di Aversa e annessa chiesa, di grande interesse storico, sulla quale il committente chiedeva di non effettuare interventi murari. Una scelta obbligata che richiedeva un’ottima conoscenza delle tecnologie di comunicazione a onde radio e delle relative misurazioni e verifiche e un’oculata selezione di apparecchiature molto performanti.

RESIDENZIALE

CIEMME Electronic S.r.l. , San Martino di Lupari (PD)
Villa privata ad Asolo (TV)

 Ciemme Electronic

La giuria ha apprezzato di questa realizzazione l’alto grado di integrazione degli impianti e delle funzionalità aventi diverse tecnologie, bus e protocolli non tutti compatibili, in location parcellizzate e con elevati livelli di accesso in contemporanea sia ai terminali A-V sia alle sorgenti A-V. Si tratta infatti di un sistema di home e building automation sofisticata progettata intorno ad un multiroom che diffonde audio in alta fedeltà e  video  in 6 ambienti. E che prevede anche uno spettacolare impianto di Home cinema nel giardino d’inverno con piscina coperta. Il committente può comandare con 2 unità di controllo e una centrale a touch screen anche gli altri impianti domestici integrati, come le protezioni perimetrali e volumetriche e il sistema di videosorveglianza. Il secondo elemento apprezzato dalla Giuria è la forte valenza estetica dell’integrazione tra tecnologia e architettura d’interni.

 

Sigma Engineering S.r.l., Fraz. Tor Lupara (Roma)
Abitazione privata a S. Maria delle Mole (Roma)

 Sigma Engineering

Un’efficiente integrazione tra protezioni interne, esterne, illuminazione e videosorveglianza - che ha richiesto un investimento contenuto - ha consentito a questo impianto di sventare in un solo anno ben tre tentativi di intrusione. Un’autentica e reale “referenza” che attesta la corretta progettazione su misura, quasi un abito di protezione costruito per l’intera area dall’azienda che ha applicato senza inutili ridondanze le tecnologie più aggiornate come il collegamento in fibra ottica dei segnali dell’impianto di videosorveglianza. E che ha saputo scegliere le versioni più efficienti ma su misura della particolare situazione, come le 5 telecamere “day&night” ad alta sensibilità e risoluzione capaci di individuare subito e “inseguire” con precisione gli intrusi.

 


SPETTACOLO E TURISMO

Electronic Service S.r.l., Venezia
63° Mostra del Cinema al Lido di Venezia

 Electronic Service

L’elemento di maggior “valore” professionale di questa realizzazione è stato, a giudizio della giuria, la capacità di approntare una “macchina” di monitoraggio avanzato, un sistema di videosorveglianza di grande estensione, con ben 57 telecamere (motorizzate) e un numero imprecisato di metri di cavi, superiore ai 16 km, in tempi ristretti: solo 12 giorni. Il committente, la Biennale di Venezia per il suo Festival del Cinema, doveva infatti ricevere l’impianto già finito e collaudato la sera prima del giorno dell’inaugurazione. Stendere cavi e impostare correttamente configurazioni di Tvcc con i relativi videoregistratori in modo che edifici e star, attrezzature in aree sia interne che esterne fossero protetti, senza interruzioni, ha richiesto un’ottimale sincronizzazione tecnico-funzionale dello staff.

 
 

Valdostana Sicurezza S.r.l., Aosta
Hotel Brusson di Aosta

 Valdostana Sicurezza

L’azienda e i suoi tecnici hanno saputo predisporre un triplice protezione per la security e la safety applicando al massimo livello l’automazione in modo da non richiedere all’ospite che entra in camera nessun gesto poiché è il badge stesso che apre la porta a disattivare il sistema, e viceversa. Automazione e integrazione sì ma con un’estrema attenzione alle caratteristiche del luogo, dell’edificio e dei suoi materiali, tutti motivi di attrazione che andavano preservati. La Giuria ha apprezzato sia la facilità d’uso del sistema, importante per una struttura di ospitalità, sia la qualità quasi da cesello degli interventi sulla struttura e i materiali utilizzati.

 


ATTIVITA' PRODUTTIVE E SERVIZI

Gimar Automatismi, Biella
Ecoltecnica Italiana SpA di Milano

 Gimar Automatismi

L’alto livello di rischio sia d’intrusione che d’incendio di questa area che vede insieme addetti ai lavori, materiali e aree particolarmente “sensibili” ha richiesto una conoscenza non comune di sistemi integrati di safety e security ma soprattutto una capacità di analisi e prevenzione altamente professionale dei pericoli. Oltre che una capacità in fase di installazione di lavorare in ambienti a rischio esplosioni. Un elemento particolarmente rilevante di questa realizzazione e che va sottolineato è che la grande complessità di questa piattaforma hardware e software è stata tradotta in dispositivi di controllo e di manovra semplici anche per chi non ha una specifica formazione tecnica.